- sul proprio stato di salute
- sull'eziologia, durata ed evoluzione della malattia (laddove sia possibile)
- sulla natura e sugli effetti dei mezzi diagnostici e terapeutici
- sulle alternative di cura (ove esistano)
- sulla partecipazione all'elaborazione del piano diagnostico-terapeutico
- sui riflessi della malattia e delle cure sullo stato e sulla qualità della propria vita
- su tutti i rimedi terapeutici ed assistenziali esistenti, atti ad evitare o sedare gli eventuali stati di sofferenza e di dolore
Il medico, senza il consenso dalla persona assistita, non può intraprendere alcuna attività di diagnosi e cura, eccetto nei casi previsti dalla legge, cioè nelle situazioni di necessità ed urgenza e quando il paziente, al momento incapace di esprimere la propria volontà, si trovi in imminente pericolo di vita. Il paziente ha diritto:
- ad identificare immediatamente gli operatori che lo hanno in cura
- ad avere informazioni dal medico che lo ha preso in cura
- ad avere chiarimenti e spiegazioni esaurienti sugli aspetti di natura assistenziale e, nei limiti delle specifiche competenze professionali, sui trattamenti sanitari prestati dal personale infermieristico e tecnico-sanitario
- alla riservatezza sul suo stato di salute, comunicato ai familiari solo con il suo consenso o nei casi previsti dalla legge
- ad avere un'informazione chiara e completa sulle sperimentazioni cliniche
- a partecipare liberamente ad eventuali protocolli di sperimentazione (solo se approvati dal comitato Etico) e ad accedervi solo con la firma del consenso informato.
- ad avere un’assistenza adeguata per soggetti non autosufficienti
- a vedere riconosciuti i propri diritti
- ad essere curato da personale sanitario appositamente formato
- a non subire discriminazioni
- ad avere la presenza costante di un familiare e/o conoscente se in età pediatrica
- ad avere la presenza prolungata, ove possibile, di un familiare e/o conoscente se anziano socialmente debole
- a mantenere la vita di relazione (per il bambino degente)
- a continuare la scuola se si tratta di una lunga degenza (per il bambino degente).
- a vedere rispettati dalla struttura sanitaria cui si è affidato, tutti i diritti che competono ad ogni essere umano
- ad essere considerata nella sua totalità unificata di corpo, psiche, spirito
- a vedere difesa ed onorata la sua libertà, responsabilità ed eticità
- ad avere un’ospitalità e un trattamento alberghiero secondo livelli di qualità dignitosi
- ad essere sempre trattata con dignità, individuata con il proprio nome e cognome anzichè con un numero o col nome della propria malattia, interpellata con il "lei" e non con il "tu"
- al rispetto del proprio pudore fisico e spirituale
- ad avere le cure che tutti gli altri, a parità di condizioni di bisogno, possono ricevere senza differenze di sesso, di cultura, del proprio credo religioso e della propria etica.
Rispetto della semplificazione amministrativa e diritto di accesso alla documentazione.
Il paziente ha diritto a presentare autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive, secondo la normativa vigente.
- il tempo di attesa
- il reparto di assegnazione
- il luogo e le modalità di accettazione
- gli effetti personali da portare con sè
- una brochure contenente le principali informazioni sul reparto
- un questionario per la valutazione della qualità del servizio
- un modulo per la presentazione di eventuali segnalazioni
- sulle regole di vita in reparto
- sulle modalità di attivazione dell'assistenza spirituale
- sulle modalità con le quali sarà richiesto il consenso informato
- sugli orari di ricevimento dei medici
- sulle modalità con le quali è possibile reperire informazioni sul suo stato di salute.
- ad almeno un colloquio col medico all'inizio del trattamento e uno prima della dimissione
- a conoscere il nome del Responsabile della Sezione o del Servizio
- a ricevere adeguate informazioni da parte del personale medico-infermieristico rispetto alle procedure diagnostiche e terapeutiche
- ad interrompere in qualunque momento il ricovero, contro il parere dei sanitari, previa conoscenza dei rischi connessi e assunzione stesso. L'interruzione del ricovero deve essere documentata e firmata dal paziente in cartella clinica alla presenza del medico
- ad avere una lettera di dimissioni
- a ricevere la documentazione e le informazioni su terapie ed eventuali controlli da effettuare dopo le dimissioni
- ad avere informazioni infermieristiche (laddove sia necessario)
- ad avere una copia della cartella clinica e del materiale iconografico, previa richiesta all'ufficio competente.
- la disponibilità di telefoni e televisori (utilizzabili in comune o individualmente)
- la disponibilità di spazi comuni
- la disponibilità di servizi adeguati per la cura della persona
- la possibilità di acquistare giornali e riviste
- la disponibilità di spazi per gli oggetti personali
- la possibilità di un riposo tranquillo, notturno e diurno
- l’igiene della stanza e dei luoghi comuni
- ad una morte umana e dignitosa
- a trascorrere le ultime ore di vita con il conforto di familiari, parenti ed amici
- ad essere assistito da un ministro di culto, secondo il proprio credo religioso
- data e ora dell'appuntamento
- nome del medico (ove previsto)
- ubicazione dell'ambulatorio
- eventuale preparazione
- costo della prestazione